Un’azienda può vivere nel corso della sua esistenza diverse fasi di crisi e difficoltà finanziaria così come momenti in cui diventa necessario un cambiamento. Per far fronte a questi bisogni e a
questi problemi esistono diverse soluzioni che le imprese possono adottare e la figura dell’advisor è diventata fondamentale per districarsi nella gamma delle possibilità offerte.
In situazioni di crisi economica le imprese possono ricorrere al piano di ristrutturazione del debito aziendale, ovvero un accordo tra i creditori e l’azienda in crisi che permetterà a quest’ultima di riorganizzare i pagamenti arretrati ed evitare il fallimento. In questo caso l’advisor consiglia l’imprenditore durante la stesura del piano di ristrutturazione del debito aziendale e fa da elemento di raccordo tra le due parti.
Tra le mansioni svolte da un advisor è molto importante quella che prevede la consulenza in ambito di finanza alternativa per PMI. Dal momento in cui le banche sono sempre più restie a fornire prestiti alle piccole e medie imprese, la finanza alternativa è diventata un ambito sempre più frequentato dalle aziende che necessitano di liquidi. Diversi sono i metodi per ottenere finanziamenti in maniera veloce ed efficace, uno di questi è fare ricorso ai mini-bond.
I mini-bond permettono alle PMI di ottenere fondi dagli investitori in cambio dell’emissione di titoli di credito. Se invece è una SpA a necessitare di un finanziamento al di fuori del circuito bancario i prestiti obbligazionari saranno una delle possibili soluzioni per le società quotate in borsa.
La consulenza in fusioni e acquisizioni aziendali è un altro dei settori in cui operano gli advisors. Qui, il loro ruolo sarà quello di seguire i propri clienti nel percorso di fusione aziendale o di fornire
la propria consulenza nel processo di acquisizione di un’impresa da parte di un’altra.